mercoledì, ottobre 11, 2006

GIAPPOROBOT AL GIAPPOMUSEUM

TOKYO - Dopo i robot che fanno il verso a commessi, scienziati, sommelier e animali domestici, arriva in Giappone una nuova istituzione dedicata al mondo degli automi:un museo cibernetico dove i visitatori possono interagire con le ultime meraviglie della tecnica e apprenderne la storia e i retroscena.
Il singolare museo, che per originalita' fa il paio con la clinica per pazienti cibernetici inaugurata il mese scorso a Osaka, apre i battenti domani nella citta' di Nagoya, nella prefettura centrale di Aichi, la stessa che ha ospitato lo scorso anno il grande Expo internazionale. Ad accogliere i visitatori, il cane artificiale 'Aibo' della Sony e uno dei tanti cyber-maggiordomi antropomorfi utilizzati al servizio del pubblico durante la fiera mondiale del 2005.
L'area complessiva dell'esposizione e' di circa 2.600 metri quadrati, suddivisi in numerose sezioni tematiche: tra tutte spiccano 'Robothink', dove sono in mostra numerosi robot e si puo' apprendere, tramite un percorso guidato, la storia e l'evoluzione della ricerca cibernetica, e 'Robot Mirai Department' ('mirai' significa 'futuro'), padiglione dedicato ai piu' piccoli dove e' possibile giocare con gli esemplari cibernetici e anche assemblarli a mano con l'aiuto dei genitori. Il museo dei robot restera' aperto fino a maggio del 2010,con un obiettivo dichiarato dagli organizzatori di oltre 400.000 visitatori all'anno. Costo del biglietto, da 700 a 1.300 yen (4-8 euro circa).

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